Uscì dal bagno con i capelli ancora bagnati, avvolta solo in un asciugamano bianco che le stringeva la vita. La pelle bianca e liscia che faceva capolino sotto la luce gialla mi faceva battere il cuore all'impazzata. I suoi occhi mi guardavano, un po' timidi, un po' provocatori, come se mi invitassero ad avvicinarmi.
Tornai indietro, avvolsi le braccia intorno alla mia schiena snella. Il suo respiro si posava leggero sul mio collo, caldo e sexy. Quando le labbra si incontrano, ogni ragione si dissolve. L'asciugamano cadde, rivelando un corpo impeccabile: uno rotondo, una vita sottile e un terzo paffuto che volevo solo afferrare subito.
Si sdraiò, con gli occhi tremanti: "C'è luce... All'inizio..." – ma poi è stata lei a prendere l'iniziativa, stringendomi la vita con le sue gambe snelle, accettando ogni clic profondo. Ogni volta che sbattevo forte, un leggero gemito usciva dalle mie labbra rosa, rendendomi ancora più eccitato.
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